Nella stessa giornata perdere le due serie televisive che mi tengono al mondo è davvero troppo.
Dopo la notizia della morte di Spartacus (sì, perché per me non è morto Andy Whitfield, ma è morto Spartacus proprio) ieri ho visto la puntata finale della quarta stagione di True Blood, così giusto per farmi del male.
I commenti stanno a zero, semplicemente senza parole.
Un susseguirsi di eventi fuori controllo: quella puttanella senza gusto in fatto di uomini di Sookie rinnega Eric (ma anche Bill), il vichingo ritrovato che bistratta Pam (un po’ a torto e un po’ a ragione), Re Bill che di regale ha ormai solo il titolo, Jessica e Jason che non si decidono a stare insieme ma che almeno si lasciano andare a giochi sessuali di ruolo (tocco di stile la cavalcata di lei nel bosco, “vestita” da sexy cappuccetto rosso) e Lafayette che viene posseduto un giorno sì e l’altro pure. E poi tragedie a non finire.
- Mi dispiace.
- Non preoccuparti.
- Che vuoi dire con "Non preoccuparti"? Ti ho ucciso!
- Mi dispiace.
- Non preoccuparti.
- Che vuoi dire con "Non preoccuparti"? Ti ho ucciso!
Ma il caro Jace Lecob, cronista di The Daily Beast e Newsweek, l’aveva detto: «La quarta stagione di True Blood fa molte cose bene. Il secondo e il terzo episodio sono sanguinosamente brillanti (e su questo sono perfettamente d’accordo) e c’è un incredibile senso di tensione, visto che un numero di nuovi misteri allettanti si presentano al pubblico. Come sempre, c’è la potenzialità per questa nuova stagione di essere imprevedibile e sexy in modo oscuro».
Non farò commenti che inficerebbero la visione delle restanti puntante a chi ancora è rimasto indietro, però… sticazzi.
Sisiesi.
RispondiEliminaPerò vorrei sottolineare una cosa che mi ha fatto veramente godere dato il mio odio indiscusso per quella puttanella dal nome impronunciabile (forza Pam, sei tutti noi) Sookie.
La sua beneamata nonnina sopraggiunta dal mondo dei morti nell'unica scena estremamente ridondante della puntata (tutti quei fantasmi erano decisamente evitabili, suvvia) NON SI CAGA DI STRISCIO la cara nipotina dalle mani dorate, che piange, piange e piange.Piange sempre. Dio cosa ho goduto. Spero che nella prossima serie Pam le squarci finalmente quella sua tanto candida gola capace di emettere solamente suoni fastidiosi (la sua voce è insopportabile anche nella versione doppiata, incredibile).
Pam è la nuova Eric.
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