mercoledì 7 settembre 2011

SINDROMI SVIZZERE

C’è chi dice che non so scrivere. Quindi, compiti a casa: «Trova cose da recensire a caso», dice il genio qui. Proéum (dal dialetto bergamasco, “proviamo”).


Sindrome ossessivo-compulsiva. A quanto pare siamo in molti a soffrirne.
Sistemare e ordinare sono solo due dei comportamenti tipici, inclusi in questo tipo di compulsioni. E girando per il web ce n’è di gente che non sta bene.

Ursus Wehrli, artista svizzero, ha avuto una pensata geniale. Anzi due. La prima ha il titolo di “L’arte a Soqquadro”: dopo i baffi alla Gioconda, è la cosa migliore che potesse capitare ai capolavori dell’arte. Il nostro rivisita celebri opere con l’intento di rimettere ordine nel caos, scomponendo e ricomponendo forme, colori e disegni e nemmeno la famosa camera di Van Gogh è stata risparmiata.

  
 Vincent Van Gogh_La stanza di Van Gogh ad Arles

  
 Non gli è sfuggito nemmeno Vasilij Vasil'evič Kandinskij

Ora invece si è dato al ripulire le immagini.
Dal riordinare al ripulire. Se questa non è una mania ossessivo-compulsiva.
In "The art on clean up", l'arte del ripulire, l’ultima sua impresa, il caro Ursus cerca di rimettere ordine nel casino degli oggetti di tutti i giorni fotografandoli prima e dopo la pulizia.
E così prende un rametto di pino e mette in riga tutti gli aghi di cui è composto. Prende una macedonia e riordina la frutta per tipologia. Prende sei ideogrammi cinesi (o giapponesi, non capirò mai la differenza) e ne scompone i singoli tratti.

   

     

   


Insomma, un folle geniale.

Non si può certo dire che non metta tranquillità questo tipo di scomposizione artistica (ad un’altra maniaca compulsiva come me, poi) però è certo che si tratta di uno sbattimento non indifferente.


Recensione bocciata.

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